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    Avviamento al calcio dai 5 ai 6 anni

    I bambini apprendono gli schemi motori di base e i nuovi gesti motori per imitazione attraverso il gioco

    Il sistema neuro-motorio non si attiva senza uno scopo esplicito a questa età difatti il sistema dei neuroni specchio codifica azioni di senso e non gesti fine a sè stessi. Il bambino riconosce l'intenzionalità e grazie a questa collega gli schemi di base già acquisiti per costruirne via via sempre di più complessi. A causa di questi vincoli fisiologici qualsiasi attività motoria nella fascia d'età dai 3 ai 6 anni deve essere proposta in forma ludica anche perchè privare un bambino del gioco di movimento significa esporlo al rischio di grossi deficit motori da adulto.

     

    Avviamento allo sport

    (per bambini di 5 e 6 anni)

    Si tratta di organizzare attività di gioco per compensare e supplire alla mancanza di gioco libero che un tempo i bambini praticavano giornalmente per strada con i seguenti obiettivi di sviluppo delle motricità di base imparando a:

    • conoscere il corpo:
      • rotolare, strisciare, afferrare, trascinare, sedersi, fermarsi, caricare, scaricare, camminare, correre, frenare, tirare, saltare, schivare, arrampicarsi con le mani e con i piedi, scivolare, spingere, mantenere l'equilibrio, calciare, raccogliere, trotterellare
    • sviluppare la mente:
      • accrescendo la fiducia in sè stessi e nelle proprie capacità fisiche
      • comunicando e collaborando
      • prendendosi cura del proprio corpo, degli altri e dell'ambiente
      • vivendo il piacere del movimento
      • sapendosi orientare nello spazio (dentro, fuori, davanti, dietro, vicino, lontano, presso) e nel tempo (rapido, lento, dopo, allo stesso tempo)
    • fare le prime esperienze percettive col pallone, il "mio migliore amico", per diventare il "mago del pallone":
      • condurre: con entrmabe le mani, con rimbalzi di vario tipo, girando, con due palloni e due mani sincronicamente o alternativamente
      • passare: frontalmente, lateralmente da sopra la testa, sul terreno, tra le gambe, come nel lancio del disco o del peso, come nel fallo laterale, come nel basket, da voltato
      • ricevere e controllare con due mani: a terra, ai fianchi, dalla testa a sopra la testa, con diverse parti del piede fino all'altezza dei fianchi
      • ricevere con la coscia, il petto, la testa
      • ricevere con le mani: dopo una capriola
      • minivolley con la tecnica della palla mano (2:2, 3:3)
      • palla avvelenata e le sue varianti
      • realizzare diverse finte nei passaggi durante la conduzione con cambi di ritmo e direzione

     

    Fino ai 6-7 anni circa:

    • il pensiero del bambino è prevalentemente di tipo intuitivo e non logico-razionale quindi fino a questa età si possono introdurre le regole nei giochi ma non bisogna aspettarsi che tutti i bambini ne comprendano appieno il razionale
    • sono più adatti i giochi, i percorsi, gli schemi motori di base, cioè le attività multilaterali riferite alla percezione spazio-temporale e alla lateralizzazione
    • è fondamentale il gioco simbolico, il gioco a fare "come se"
    • lasciare sempre uno spazio di "gioco libero"
    • il bambino ha necessità di molteplici e varie situazioni di contatto con il pallone e realizzazione di resti

     

    Una volta raggiunto nel centro di avviamento allo sport un buon livello di controllo e coordinazione, prima senza e poi con il pallone, i bambini di 7 anni possono entrare nella scuola calcio (Il calcio per i piccoli amici e i primi calci).

     

     

    Bibliografia: