Il nostro sistema motorio non è più da considerarsi un mero esecutore passivo degli impulsi provenienti dagli organi di senso quanto piuttosto un sistema adibito alla comprensione degli atti altrui, includendo la possibilità di codificare tipo, modi, tempi di realizzazione e anche, ovviamente, l'esecuzione di un'azione.
Dalle neurosceinza sembra che si possa appredere nuovi gesti per:
- prove ed errori
- imitazione
I neuroni specchio sono pochi neuroni motori involontari presenti anche nelle scimmie e in alcuni uccelli che consentono al nostro cervello di correlare i movimenti osservati a quelli propri e di riconoscerne il significato. Essi consentono di:
- capire (riconoscere, associare) la dinamica intenzionale del gesto
- anticipare l'esito del gesto cui corrispondono i movimenti iniziali osservati
Fondamentale per l'attivazione dei neuroni specchio è il riconoscimento dell'intenzione e quindi il contesto in cui l'azione avviene.
Riguardo l'apprendimento attraverso l'imitazione farebbe pensare a una capacità che coinvolge il sè e il fuori di sè, quello che si riconosce come proprio da quello che non sembra ancora appartenerci, quello che vorremmo fare da quello che riusciremo a fare. Il gesto appare nuovo perchè non fa parte degli schemi già noti ma si avvicina a qualcuno di essi. L'apprendimento per imitazione implica dunque il riconoscimento dentro di sè di una parte di quello che si è osservato per poi tentare di creare un nuovo gesto completo sulla base di quello che era solo tratteggiato. Ognuno chiaramente interpreterà a suo modo la gestualità e quindi sarebbe inutile pensare di poter copiare pedissequamente un gesto. I neuroni specchio sono coinvolti in questo processo di decodifica, creazione e nuova codifica di gesti. Sembra perciò molto difficile insegnare qualcosa che è quasi completamente nuovo, si apprende più facilmente quanto più si è già bravi in molti altri gesti. Ecco perchè è importante insistere nelle età sensibili sulla multidisciplinarietà, vale a dire su esercizi e giochi non immediatamente inerenti l'attività specifica per fornire agli allievi le basi motorie sulle quali se ne legheranno altre e sulle quali costruire in un secondo momento le tecniche specifiche delle varie discipline.
- Far vedere da subito la tecnica per intero senza frammentarla in sottomovimenti
- ogni neurone risponde ad un’intera azione e non a parti della stessa, questo lascia intendere che vi sia una naturale predisposizione ad apprendere unità di senso. Ciò non implica che gli esercizi più analitici non debbano andare bene, ma semmai che vengano proposti successivamente per raffinare il gesto attraverso le prove e gli errori e soprattutto che ne venga via via chiarito il senso e lo scopo, così che l'allievo possa sempre ricollegare l'esercizio alla tecnica completa, cioè ad un'unità di senso compiuto
- Farla vedere alla "giusta" velocità, nè troppo lentamente, nè troppo velocemente
- ad una velocità simile alla realtà effettiva
- Far vedere la tecnica dalla "giusta" angolazione, cioè dalla prospettiva dalla quale poi l'allievo la dovrà ripetere
- dalla prospettiva in prima persona
- Chiarire che quella tecnica andrà imitata, evidenziando l'obiettivo da raggiungere
- non si tratta solo di osservare per cui l'allivo farà molta pi§ attenzione
- Cosa avviene nell'insegnamento di un movimento "nuovo", che cioè non fa parte del repertorio motorio dell'allievo
- non è detto che l'allievo sia pronto ad apprendere per imitazione, talvolta bisogna soprassedere e riprovare più avanti
- La ripetizione dei movimenti e la memoria a lungo termine
- la ripetizione per prove ed errori deve essere consapevole altrimenti si fissano i vizi
- il sistema specchio è coinvolto nella prima imitazione neuronale
- il sistema per prove ed errori è coinvolto nella seconda parte, quella di correzione fine
- Come agisce il sistema specchio sull'insegnante
- anche l''insegnante non si limita ad osservare ma lo ripete internamente e così lo può giudicare
- Dare spiegazioni verbali chiare, che non siano troppe, e che focalizzino la loro attenzione solo nei punti salienti
- Lo spazio peripersonale
- I metodi deduttivi e i metodi induttivi
- Empatia e apprendimento
- nello stesso modo in cui il mio sistema specchio si attiva in presenza di un movimento conosciuto del quale posso condividerne il senso ed il fine, così accade per le emozioni, per i sentimenti, per gli stati d'animo. I neuroni specchio intervengono enormemente anche in questo.
Bibliografia
I neuroni specchio, implicazioni didattiche (Cavaciocchi Matilde, pdf da scaricare, 2012)