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    Dermatite atopica

    [mio articolo del 2014 da aggiornare]

    La Dermatite Atopica (DA) o eczema atopico, fino a poco tempo fa era considerata una infiammazione pruriginosa della pelle associata all'atopia, cioè una predisposizione genetica a sviluppare reazioni del sistema immunitario. Attualmente e' considerata il prodotto di 2 fattori principali: un'alterata funzionalità di barriera da parte della pelle e un sistema immunitario sregolato.

    Oltre a questi ci sono poi altri fattori implicati come il ruolo della vitamina D e di certi microrganismi. LA DA è stata recentemente distinta in due forme, intrinseca ed estrinseca. La forma intrinseca  si differenzia da quella estrinseca principalmente per il fatto che non presenta il classico profilo di IgE elevate (e la presenza di linfociti Th2) ma i linfociti Th1, inoltre non è comune nel bambino ma lo è molto di più nella donna (75%). Tutte le forme di DA hanno andamento ricorrente che tende a cronicizzare. E' multifattoriale ed eterogenea la causa che determina il prurito. Questo è uno dei motivi per cui è molto difficile definire i contorni di questa malattia. Spesso si presenta in forma lieve o moderata per cui si può sperare di riuscire a tenerla sotto controllo senza utilizzare farmaci topici o sistemici nei casi non acuti.

    La DA è comunque ancora ad eziologia sconosciuta e si distingue dalla Psoriasi, un'altra dermatite, per fattori patogenetici, clinici e immunologici [2,3]. A un occhio inesperto può confondersi con la Psoriasi e con essa costituisce la maggior causa di dermatite. Similmente alla Psoriasi è caratterizzata dalla presenza sulle lesioni cutanee di una eterogenea e vasta tipologia di cellule del sistema immunitario e anche ciò la rende difficile da studiare e trattare. Certe debolezze costituzionali della pelle (come il deficit di Filaggrina, una proteina fondamentale per l'omeostasi della pelle) o alcune varianti genetiche (come i polimorfismi del gene FLG Filaggrina) possono essere fattori predisponenti o aggravanti la malattia.

    I fattori scatenanti di tipo allergenico nella DA intrinseca non sembrano essere di origine alimentare, più probabile invece siano di tipo metallico anche se gli allergeni alimentari potrebbero avere un ruolo indiretto. L'atopia estrinseca invece spesso si associa a un'elevata sensibilità delle IgE agli allergeni ambientali. Il fatto che nei bambini la DA non venga facilmente diagnosticata con rapidità e precisione e che altrettanto rapidamente scompaia (per poi magari riapparire in età adulta) porta ad avere limitati risultati della ricerca.

    La correlazione tra AD e genetica e epigenetica sono state finora capite solo in parte. A parte il gene FLG riguardante la Filaggrina di cui si è accenato sopra il resto è ancora incerto. Una meta-analisi del 2011 riguardante 5500 malati e 20500 di controllo ha individuato una certa correlazione con 3 polimorfismi (rs479844, rs2164983 e rs2897442) rispettivamente dei tre geni OVOL1, ACTL9 e KIF3A. Uno studio italiano del 2013  condotto su 350 pazienti e 700 di controllo ha confermato l'associazione con il solo polimorfismo rs2897442 del gene KIF3A ma non con gli altri due. Lo studio delle correlazioni col sistema endocrino, digestivo e neurologico sono a uno stadio embrionale anche se è evidente la correlazione tra prurito e assunzione di certi alimenti, esposizione a determinati stress o emozioni.

    Spesso il prurito si scatena a causa di problemi connessi con l'istamina o la sua probabile mancata degradazione. L'istamina è una ammina (composto azotato) ampiamente diffusa nel nostro organismo e in moltissimi alimenti. Partecipa alla cascata infiammatoria ma non solo. Per tale motivo spesso si consiglia di evitare l'assunzione di alimenti contenenti elevate concentrazioni di istamina o istamino liberatori. Se il problema risiedesse nella difficoltà a  degradare l'istamina si può indagare la funzionalità di due enzimi, DAO e HMT, responsabili di degradare l'istamina extracellulare (quella per massima parte proveniente dall'alimentazione) e intracellulare. Alcune sostanze come gli alcolici inibiscono l'attività di degradazione del DAO perciò berne è controindicato in chi ha problemi di prurito. Chi diventa rosso in viso subito dopo aver bevuto alcol dovrebbe fare attenzione all'istamina e a non appensantire troppo il fegato. Anche la putrescina e la cadaverina sono ammine che sequestrano il DAO diminuendone la quantità a disposizione per degradare l'istamina. Dal punto di vista genetico ulteriori studi devono essere condotti, per ora è stata dimostrata una correlazione con l'attività dal DAO solo per il polimomorfismo rs1049793, presente in circa il 30% della popolazione.

    Anche problematiche ai mastociti i quali rilasciano istamina, possono comportare prurito e associazione con Dermatite atopica. Come marcatore di anafilassi o reazione allergica che coinvolge i mastociti può essere usata la tripatasi sierica.

    Il tipo di stress gioca un ruolo importante nella DA. Il Cortisolo, chiamato ormone dello stress, è in grado di esercitare diverse azioni che possono scatenare o peggiorare la DA.

    Si è notata una strana correllazione tra l'orticaria e la tiroidite (anche asintomatica) che ha fatto pensare qualcuno di indagare tra i possibili legami di autoimmunità e DA

    I possibili fattori scatenanti possono essere diversi dalla Psoriasi e pur in presenza di fattori simili non tutti hanno lo stesso grado di suscettibilità. Attualmente ci sono studi che si sono concentrati sui seguenti fattori:

    • alimentazione (gli alimenti più sospeti sono quelli correlati all'istamina, i cereali, i latticini, i legumi e le solanacee)

    • disbiosi intestinale (SIBO)

    • funghi (candida albicans)

    • batteri (streptococco, helicobater pylori)

    • virus

    • acari

    • stress cutaneo (rapide variazioni di temperatura, umidità, irraggiamento)

    • stress psico-fisico (correlazione col sistema neuroendocrino)

    • sostanze tossiche (metalli pesanti, sostanza di sintesi chimica)

    oltre ad alcuni fattori di rischio:

    • genetici (se in famiglia è già presente l'atopia)

    • ambientali

      • eccessiva igiene (ipotesi igienista)

      • eccessivi lavaggi e uso di saponi

      • alimentazione (poco variata, deficit di antiossidati o di vitamine)

      • deficit di vitamina D

    A causa della forte interazione tra fattori genetici e ambientali, la DA è difficilmente identificabile agli esordi.

    La cura della pelle è una misura di prevenzione ma anche di cura che dovrebbe impedire o rallentare l'insorgenza della malattia, la progressione della marcia atopica e il lenimento dei sintomi, specialmente il prurito.  Non c'è concordanza di vedute rispetto alle misure da utilizzare. Tutti sono però concordi nel riconoscere che è di fondamentale importanza il mantenimento o il ripristino della corretta funzionalità di barriera della pelle, senza la quale la DA progredisce in modo molto più severo. Sarebbe importante riuscire a capire come e quanto lavarsi, che tipo di detergenti, emollienti e idratanti usare ma c'è discordanza di pareri a riguardo.

    E' molto importante non eccedere con i lavaggi. L'uso della sola acqua tiepida contribuisce a mantenere inalterato il microbioma cutaneo. Ovviamente se vi fosse una sovrainfezione batterica il lavaggio con la sola acqua non modificherebbe in meglio il decorso. L'uso dell'ipoclorito di sodio (NaClO) aiuta a contrastare lo Stafilocco Aureo nel breve periodo [5]. Rimane più incerta la sua efficacia e tollerabilità nel medio-lungo periodo. Gli emollienti e gli idratanti sono la terapia di base. Sono usati sia gli occludenti i pori come la vaselina o gli umettati cioè quelle sostanza che attirano e trattengono l'acqua come il collagene e l'acido ialuronico.

    La DA è una malattia sistemica complessa in cui si ritiene che quelli dermatologici siano solo i sintomi più evidenti. Molte manifestazioni dermatologiche appaiono e scompaiono in stretta successione e correlazione con l'introduzione o la sospensione di certi alimenti (latte vaccino, uovo, legumi, semi, glutine) [6]. Va detto che molte allergie alimentari scompaiono insieme alla DA spontaneamente dopo i 3 anni di età.

    L'alimentazione o le integrazioni alimentari possono aiutare a mantenere in salute e integro l'intestino ma anche a contrastare molti altri disturbi sistemici. In questa trattazione sono prese in considerazione :

    • la Paleo dieta
    • i Probiotici
    • gli Acidi grassi polinsaturi essenziali (PUFA), Omega 3 (DHA e EPA) e Omega 6
    • gli Antiossidanti: Resveratolo, Acido alfa-lipoico, Proantocianidine OPC, Curcuma
    • il Glutatione (in pratica l' N Acetyl Cisteina)

     

    La Paleo Dieta

    La dieta dell'uomo paleolitico

    La paleo dieta

    Blog di Robb Wolf

    Carboidrati vegetali diversi dai cereali:

    • La batata americana

     (...)

     

    Atopia e Probiotici

    Articolo sui probiotici

    Probiotici e dermatite atopica:

    Bifiderm

    1mld di salivarius + 1mld di breve br03. contiene il Lactobacillus Salivarius che ha l’obbiettivo di contrastare le disbiosi specifiche dell’ileo-colon e ripristinare l’eubiosi ed il metabolismo ad essa collegato. Utile per calmare in maniera significativa le irritazioni-intolleranze neurointestinali e per contribuire al ripristino fisiologico-funzionale della mucosa e del muco coinvolti. Ogni scatola €17,80 e contiene 21 bustine. 12 settimane a due bustine al giorno significa una spesa di 137 euro
     

    Iprob

    Confezione da 30 bustine monodose da 3,3 g al costo di euro 46,20. Una bustina monodose di prodotto garantisce l’apporto di non meno di 100 milioni di L. Acidophilus, di 5 milioni di L. Delbrueckii subsp. Bulgaricus, di 2 miliardi di Streptococcus thermophilus FP04 e di un milione di Lactobacillus rhamnosus

    dicoflor

    Confezione da 20 Capsule al costo di euro 18,00. Composizione di 1 capsula/1 bustina corrisponde a 6 miliardi di Lactobacillus rhamnosus GG

    Biodophilus

    Confezione da 60 capsule al costo di euro 35,00. Composizione Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus paracasei, Bifidobacterium lactis e Lactobacillus rhamnosus GG 5 miliardi per capsula.

     Altri probiotici:

    bifiselle e ramnoselle

    Enterelle, Bromatech

    femelle e probioti di oti

    Enterolactis plus

    Reuflor e reuterin

    Deafloor della deakos

    symbiolact

    YOVIS e VSL3

    Per alcuni di essi si consigliano trattamenti di almeno 3/6 mesi almeno oppure di 10 gg al mese, un mese sì e uno no.

     

    Vitamine

    Vitamina D

    Vitamina D e infiammazione (meta analisi di 39 studi randomizzati in inglese)

    Vitamina D e Dermatite Atopica nei bambini (studio dell'Università di Chieti)

     

    Vitamina B6, B9, B12 (la tabellina del 3 delle vitamine del gruppo) in forma attiva per chi esprime la mutazione MTHFR

    Biotina

    Svolge un ruolo importante per la pelle. Ha come antagonista l'avidina, la proteina che si trova nell'albume (bianco) dell'uovo crudo. Quindi attenzione quando si consumano molte uova crude perchè si può andare in deficit di questa vitamina

     

    Omega 3 e Omega 6

    l'acido gamma linoleico (Omega 6)

    l'acido alfa linolenico (Omega 3)

    GLA - Acido Gamma Linolenico (acido grasso polinsaturo Omega 6, 18:3n-6)

    l'unico acido grasso omega-6 con capacità antinfiammatorie, contenuto nell'olio di ribes nero, di borragine, di enotera. precursore delle prostaglandine di serie 1 (aninfiammatorie)

    http://www.anagen.net/agl.htm

    http://www.anagen.net/olio-ribes.htm

    http://www.tuscany-diet.net/lipidi/elenco-acidi-grassi/gamma-linolenico/

    Come misurare e modificare il rapporto tra Omega 3 e Omega 6

    Dietary manipulation that resolve atopic dermatitis

     

    Gli antiossidanti: Resveratolo, Acido alfa-lipoico, Proantocianidine OPC, Curcuma

    riguardo agli antiossidanti

    link

    La verità sugli antiossidanti OPC (Oligomeric Proanthocyandins), in inglese

    Le Proantocianidine sembra che abbiano un potere antiossidante molto superiore a quello della vitC e VitE

     

    Il Glutatione (GSH)

    E' un tripeptide formato da acido glutammico, cisteina e glicina la cui integrazione per via orale è inefficace a causa dell'inattivazione intestinale. Si può tentare di integrare uno dei peptidi di cui è composto o meglio con l'N Acetyl Cisteina, da cui viene ricavata la cisteina, uno dei tre aminoacidi che lo compongono e che spesso è deficitario nelle nostre diete perchè si assume quasi esclusivamente dalle interiora degli animali che non siamo più abiutati a mangiare in quanto scegliamo quasi sempre il muscolo. L'integrazione di GSH che riesce a oltrepassare la barriera gastrica è probabilmente quella con glutatione in forma liposomiale.

    Il Glutatione

     

    Atopia e applicazioni topiche su lesioni cutanee

    Dopo detersione, disinfezione, lavaggio con fisiologica si può applicare:

    Vitamina D3, mg 2

    Vitamina A, mg 5

    Vitamina E, mg 10

    Vitamina F, mg 3

    Acido Jaluronico gel 2%, QB

    [Fonte "Il metodo Di Bella", Giuseppe di Bella, II edizione, Hydros Books, pag 343]

    La curcumina (E100) comunque ha un potere antiossidante da 3 a 8 volte volte più elevato della Vitamina E

     

    Allergie al nickel

    nichel-free blog

     

    Altri rimedi:

    La biorisonanza, una tecnica che cerca di ristabilire la corretta comunicazione induttiva tra le membrane e il DNA delle cellule.

    La vasca di sale himalayano

     

    Bibliografia:

    [1] Odhiambo JA, Williams HC, Clayton TO, Robertson CF, Asher MI. Global variations in prevalence of eczema symptoms in children from ISAAC Phase Three. The Journal of allergy and clinical immunology. 2009;124:1251–1258. [PubMed]

    [2] Guttman-Yassky E, Nograles KE, Krueger JG. Contrasting pathogenesis of atopic dermatitis and psoriasis-Part II: Immune cell subsets and therapeutic concepts. J Allergy Clin Immunol. 2011;127:1420–1432. [PubMed]


    [3] Guttman-Yassky E, Nograles KE, Krueger JG. Contrasting pathogenesis of atopic dermatitis and psoriasis-Part I: Clinical and pathologic concepts. J Allergy Clin Immunol. 2011;127:1110–1118. [PubMed]

    [4] Eric B. Brandt and Umasundari Sivaprasad, Th2 Cytokines and Atopic Dermatitis. J Clin Cell Immunol. 2011 Aug 10; 2(3): 110. doi:  10.4172/2155-9899.1000110

    [5] Suárez-Fariñas M1, Dhingra N, Gittler J, Shemer A, Cardinale I, de Guzman Strong C, Krueger JG, Guttman-Yassky E. Intrinsic atopic dermatitis shows similar TH2 and higher TH17 immune activation compared with extrinsic atopic dermatitis. J Allergy Clin Immunol. 2013 Aug;132(2):361-70. doi: 10.1016/j.jaci.2013.04.046. Epub 2013 Jun 15.

    [5] Vademecum per la Dermatite Atopica del Siaip

    [6] Sicherer SH, Sampson HA. Food hypersensitivity and atopic dermatitis: pathophysiology, epidemiology, diagnosis, and management. J Allergy Clin Immunol 1999;104:s114-22.

    Intrinsic Atopic Dermatitis: A new concept of AD determination, Yoshiki Tokura

    Yamaguchi H, Kabashima-Kubo R, Bito T, et al. High frequencies of positive nickel/cobalt patch tests and high sweat nickel concentration in patients with intrinsic atopic dermatitis. J Dermatol Sci 2013;72:240-5
     
     
    Margitta Worm, Eva-Maria Fiedler, Sabine Dölle, Tania Schink, Wolfgang Hemmer, Reinhart Jarisch, Torsten Zuberbier. Exogenous histamine aggravates eczema in a subgroup of patients with atopic dermatitis. Acta Derm Venerol 2009; 89: 52–6
     
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