Programmare è sempre deleterio quando si alleva ma se la programmazione non diventa una gabbia allora può aiutare l'insegnante alle prime armi finchè non ha acquisito un'esperienza sufficiente per sapersi destreggiare con gli alunni. Le principali direttrici da tenere presenti sono:
- assecondare i bambini in tutte le loro curiosità
- proporre esperienze sul programma del momento in cui il bambino o lo chiede da solo o si capisce che è pronto
- In 1a per Italiano si può seguire una progressione dal semplice al complesso secondo uno schema di massima :
- pre-scrittura di disegni, cornicette, forme (sempre)
- lettura (dopo i 5-6 anni se non richiesto prima dal bambino)
- comprensione di testi semplici e brevi
- esposizione ed espressione semplice in risposta a stimoli dell'insegnante o dei compagni
- scrtittura (dopo i 6-7 anni se non richiesto prima dal bambino)
- per matematica si può seguire un metodo come, ad esempio quello analogico di Bortolato con la linea del 20 e poi del 100 e focalizzarsi sul calcolo a mente per i bambini che non hanno difficoltà